Sandro Princic è l’erede di Doro Princic, pioniere di quella viticoltura che ha fatto da apristrada a tanti bravi vignaioli di Pradis. Parliamo di una collina benedetta dal cielo, dal paesaggio rasserenante ,con i vigneti che profumano l’aria e rallegrano il cuore. Siamo vicini a Cormons, l’ormai nota (ma mai troppo) Città del Vino.
Sandro è di poche parole, quando gli chiediamo di parlarci della vigna sorride rispondendoci che è là, tranquilla, che riposa. Ha già preparato la” scaletta”, ci spiega che i suoi vini bianchi non sono macerati e non vengono affinati in legno. …“Pressa, acciaio, bottiglia”… Solo il Merlot trascorre un breve periodo in botte grande.
Avviniamo i calici, si comincia!
Sauvignon 2011 – 13,5°
Sapevate che il Sauvignon rende di più, in quanto a gusto, quando c’è alta pressione? La sera in cui si è svolta la degustazione c’erano nuvole basse, quindi siamo stati messi sul chi va là,il vino avrebbe potuto non essere perfetto… Insomma il Sauvignon è metereopatico e se lo afferma Sandro Princic non possiamo che tenere a mente le istruzioni per l’uso.
Colore giallo paglierino con riflessi dorati, consistente. Colpisce per la sua intensità olfattiva, è fine, piuttosto complesso. Floreale(sambuco, tiglio, biancospino), fruttato (pesca bianca). All’esame gustativo risulta secco, caldo, sapido con una spiccata mineralità che ricorda la pietra focaia. Molto persistente con una grande pulizia finale. Ci siamo divertiti a immaginare gli abbinamenti : dondoli crudi, risotto allo zafferano, brodetto di pesce, frittata con le erbe..
Quella del 2011 è stata un’annata particolarmente felice per la produzione di Sauvignon, come il 2008 e nonostante le nuvole basse il Sauvignon era molto gradevole.
Pinot grigio 2011-14°
Giallo paglierino, limpido, consistente, inteso, buona complessità, fine. Immediato è il profumo di melone bianco a cui si aggiunge la pera kaiser, poi arrivano delicate note floreali –fiori di campo- e un delicato sentore balsamico. In bocca è secco, caldo con un giusto equilibrio tra morbidezza e acidità e un gradevole finale amaricante.
Ci sembra indicato per accompagnare pesce alla griglia, spigole…
Friulano 2011-14,5°
Giallo paglierino con riflessi dorati, fluido, mediamente intenso. Molti i sentori che si rincorrono, erbe aromatiche, eucalipto, liquirizia, menta, con un ammandorlato finale, tipico del varietale. E’ secco, caldo, con una buona morbidezza che non prevale sulla freschezza del vino ma lo completa. Abbastanza intenso e persistente.
Buono l’abbinamento al formaggio Belluno con una stagionatura di 30 giorni, che la famiglia Princic ci ha offerto.
Pinot bianco 2011-14,5°
Giallo paglierino, limpido, consistente, intenso, persistente, fine. Al naso una ricca varietà di profumi. Il sentore floreale ci ricorda il biancospino, a seguire la nota fruttata di pesca bianca, si fa spazio la mineralità e poi un soffio di balsamico (eucalipto). Il nostro Livio percepisce un’evoluzione quasi fisica, un passaggio di sapore immediato, “una sensazione di amarotico che si risolve subito”, lasciando spazio all’eleganza e alla finezza del vino. Il Pinot è molto persistente, intenso, armonico e, sempre citando Livio, seducente…Non temiamo smentite affermando che, pur essendo perfetto adesso, il Pinot bianco 2011 Doro Princic tra qualche anno darà il meglio di sé.
Malvasia 2011-14,5°
Colore giallo oro, limpido, consistente. Fruttato (pera abate matura nespola),floreale (rosa). Secco, caldo, di media morbidezza, abbastanza fresco e sapido, persistente e intenso. Vino ancora giovane.
Sauvignon 2008
Sandro Princic ci aveva detto che, quella del 2008 è stata una buona annata per il Sauvignon e ci dà la possibilità di verificare. Assaggiamo quindi l’evoluzione del Sauvignon e al primo sorso arriva la conferma e la franchezza del varietale. Il vino è consistente, al naso sentori (mela disidratata, fieno) che rivelano lo scorrere degli anni, grande sapidità. Ha una grande struttura il Sauvignon 2008. Peccato che i vini dell’azienda Doro Princic siano a “produzione limitata”…
Merlot 2009-13,5°
Colore rosso rubino, intenso, persistente, fine. Al naso a note vegetali seguono sentori fruttati (fragola, mora), floreali (fiori secchi), con un finale balsamico, etereo…All’esame gustativo risulta secco, caldo, abbastanza fresco sapido. Intenso, con una buona persistenza il Merlot è complesso, di struttura ma ancora giovane.
Lo abbiamo abbinato a una meravigliosa tagliata di Fassona e non ci ha deluso.
Giuditta Lagonigro