È un assortito gruppo di enoapassionti di vecchia data quello che, due volte l’anno circa si riunisce in Simposio, in varie località italiane, per ragionare di vini, per assaggiare prodotti gastronomici e per visitare bellezze paesaggistiche e culturali…
Simposio, dal greco syn-potein, bevuta insieme, in questo caso non per raggiungere “un certo grado e tipo di ebrezza” come gli uomini dell’antica Grecia facevano, ma per rivedersi con uno spirito di reale amicizia. Per l’undicesimo Simposio del 18/19 marzo 2017 è stato scelto il Collio, in provincia di Gorizia- Friuli Venezia Giulia-. Dato l’interesse nascente per i vini macerati, il programma è stato curato coinvolgendo realtà vitivicole attraverso le quali meglio si potesse raccontare il “mistero dei vini color ambra…” L’appuntamento è fissato alle ore 12 di sabato, 18 marzo, all’Hotel Al Ponte di Gradisca, dove la gentile Signora Adriana, insieme ai suoi collaboratori, ha accolto con grande cortesia i Simposiasti. In realtà alcuni erano già in loco quindi, per non regalare ore all’ozio è stata organizzata una visita all’azienda Terpin,località Valerisce, a San Floriano del Collio (Go).
Franco Terpin è un grande uomo, per stazza e per carattere; coltiva circa quattordici ettari di vigneti, di cui quattro in fitto. I suoi vini sono l’espressione di un pecorso dalla vigna alla cantina, fino alla bottiglia “senza interventi umani”: fermentazione, temperatura non controllata, follature tre vole al dì… Assaggiamo Il Pinot grigio 2012 con i sentori di ciliegia sottospirito e buccia d’arancia amara, il Jacot ( fu Tocai)2010, con note di camomilla e poi profumi terziari, lo Chardonnay 2010, minerale e varietale (più vicino ai sentori descrittivi del vitigno) e poi la Ribolla 2008 con i suoi spiccati tannini.
“La Ribolla è un vitigno resistente ma deve avere un posto al sole per maturare, infatti, a volte l’uva si raccoglie a ottobre, anche dopo le uve a bacca nera… Una scossa per chi vuole cominciare a saperne di più”…
La mattinata dei Simposiasti prosegue a casa Korsic -Korsic wines- località Giasbana che diventa il luogo d’incontro con chi, come da programma, è arrivato a mezzogiorno.
Tuti gli amici giunti da fuori regione cominciano ad avere un’idea del territorio, del confine con la Slovenia, a pochi passi e del meraviglioso panorama che quasi sfrontatatamente si offre alla vista.
Apprezzati i vini Korsic, due le annate di Bianco Korsic, 2015 e 2016 (da uve Friulano,Ribolla gialla e Chardonay) per cominciare a conoscerli.
La comitiva si sposta di poco, per raggiungere l’azienda Il Carpino, in località Sovenza, a San Floriano del Collio.
Ana e Franco Sosol, con la loro consueta ospitalià accolgono gli ospiti con l’entusiasmo di chi ha piacere di condividere la propria casa, a prescindere dal resto…
Il brindisi di benvenuto con uno spumante Metodo Classico 2015, da uve Chardonnay, una delle ultime “creature” de Il Carpino.
Presentazioni, fotografie con lo sfondo di un verdeggiante Brda (Collio Sloveno) e poi tutti a tavola, laddove il programma prevede una degustazione/confronto tra la linea Vigna Runc,vini freschi da viti giovani, affinati in acciaio e la Selezione il Carpino, vini ottenuti da vigneti selezionati, con macerazione di qualche giorno, vinificazione in botti di legno francese e/o botti grandi di rovere della Slavonia.
Una sostanziosa batteria formata da Pinot grigio , Vigna Runc 2015 da terreni di marnia-arenaria i Vis Uvae 2012, vino prodotto dopo una macerazione di circa una settimana, a contatto sulle bucce in tini da 15/20 ql aperti, un anno sulle fecce,in botti grandi di Slavonia, senza aggiunta di solfiti, batonage almeno una volta alla settimana; dopo l’eliminazione delle fecce è rimasto otto mesi in vasce d’acciao, infine circa un anno in bottiglia,con l’aggiunta di una minima dose di solforosa.
Per non rischiare effetti collaterali indesiderati Ana e Franco Sosol hanno anche pensato ad accompagnare i vini con ottimi prodotti locali quali una buonissima frittata alle erbe e salame, per incominciare… Si passa alla degustazione del Friulano 2012 Vigna Runc e Exordium 2012. Il Friulano, giovane e scalpitante e l’Exordium, di gran corpo; il nome è stato scelto nel 2006, in concomitanza dell’ingresso dei figli in azienda e dell’inizio della produzione del Tocai/Friulano.
A seguire lo Chardonnay Vigna Runc 2015 e lo Chardonnay Il Carpino 2012, la Malvasia Vigna Runc 2015 e la Malvasia Il Carpino 2012. Nel frattempo Ana ha deliziato tutti con una minestra bollente e gustosissima con orzotto,fagioli, patate, salsiccia…
Una sorpresa è stata la Ribolla Selezione Il Carpino 2011, quarantacinque giorni di macerazione, malolattica sulle bucce, per renderla più fine, due anni in botte e poi in bottiglia. La Ribolla, vitigno autoctono, con la macerazione trova la sua giusta dimensione. “Per i vini macerati, ci racconta Franco, bisogna avere un progetto in vigna, nessun trattamento, no ai diserbanti… Bisogna seguire tutto con molta attenzione…” Ultimi due assaggi il Cabernet Sauvignon 2013 e il Rubrum 2009 ( merlot 100%).
Qualche ora per ritemprarsi e per prepararsi a una serata fascinosa e capirete perché… La luce del tramonto, in una mite pomeriggio di marzo, illumina i Simposiasti lungo il tragitto che li porta a Cormons, in località Subida, laddove Josko Sirk li accoglie con la consueta cortesia e ospitalità.Prima tappa l’Acetaia. Potrebbe essere la casa egli elfi, circondata da una fitta vegetazione e da un silenzio rigenerante. Josko Sirk si racconta. Attraversa anni di storia ricordando la sua famiglia di origine fino a oggi… L’Acetaia rappresenta un ritorno al passato, l’Aceto Sirk è un prodotto “diverso e unico”che si fa da una grande uva, va coccolato come un neonato…” L’Aceto di vino nasce da uve intere di quaità, diventa complesso, minerale, dopo un lungo contatto sulle bucce. Acidità, aromaticità e bouquet raggiungono l’equilibrio dopo alcuni anni di affinamento in piccole botti. Non ha solfiti, non è filtrato e con gli anni rivela la sua elegante persistenza.
“Il buon aceto deve avere la sua dignità, ricorda Josko Sirk”. Oltre agli usi in cucina (è sminuito solo sull’insalata), l’aceto si presta a numerose altri impieghi illustrati in un divertente “vademecum”- Cento modi di usare l’Aceto- realizzato in collaborazione con altri quattro “Amici Acidi” produttori di aceto naturalmente! Un breve tratto di sentiero separa l’Acetaia dalla Trattoria al Cacciatore, laddove si consumerà quella che si rivelerà un’indimenticabile cena…
L’aperitivo di benvenuto con il Metodo Classico Buzzinelli, mesciuto dal veterano Sommelier de La Subida, Michele Paiano, il prosciutto crudo, affumicato D’Osvaldo, tagliato a mano dalla Signora Loredana Sirk, il frico croccante insieme agli altri gustosi e bollenti piccoli antipasti, hanno preparato i palati… Incantevole la tavola apparecchiata all’interno per i venti, allegri simposiasti. Ospite d’onore Stefano Novello insieme a sua moglie Laura. I vini Ronco Severo, infatti, accompagneranno le succulenti portate, prearate dallo Chef Alessandro Gavagna e dalla sua brigata.Un trionfo di profumi e sapori.
Il Pinot grigio Ronco Severo Igt 2014, Il Friulano Riserva Ronco Severo Friuli Colli Orientali Doc 2014, il Tocai Friulano Ronco SeveroDoc Cof 2002 e il Severo Bianco Igt Venezia Giulia 2010, lo Schioppettino 2013 sono la strepitosa colonna sonora della cena. Il tintinnio dei calici che si incontrano per i brindisi, l’allegro vocio e gli sguardi complici testimoniano l’eleganza dei vini che hanno lasciato una traccia indelebile…
Il Tocai 2002 in particolare, ha destato grandi emozioni, il 2010 ha dato testimonianza di ancora “giovane longevità”
Alcuni simposiasti si sono avvicinati ai vini macerati con occhi e sensibilità diversi, altri hanno fatto pace dopo vecchie esperienze. Una serata di grande successo sotto tutti gli aspetti. Qualche ora di sonno rigenerante per poi riprendere il programma con un appuntamento esclusivo.
La comitiva si muove verso la Slovenia, a pochi chilometri di distanza, per la precisione a Dobrovo, nell’azienda Movia di Aleš Kristančič. É una bella giornata, le morbide colline ricevono gli enoici viandanti con un abbraccio che dal Collio goriziano si allunga fino al Brda (Collio sloveno). Aleš Kristančič è un vignaiolo dalle molteplici qualità, ha un ruolo di primo piano nel mondo della viticoltura, in qualche modo rivoluzionaria rispetto a certi standard; prova ne sono i vini che i Simposiasti degusteranno.
Un’accoglienza effervescente con un Puro Rose 2006,70% Pinot Nero ,10%Pinot Grigio,20%Ribolla, vendemmia tardiva, un giorno di macerazione, pressatura delicata e poi il mosto va in botti di legno dove rimane quattro anni per diventare il vino base.
Il Puro 2006 nasce dal vino base anno 2003, cui è stato aggiunto il mosto e i suoi lieviti. Il vino maturo fermenta in bottiglia e il degorgement diventa un cerimoniale che si compie al momento dell’apertura…
A seguire la Ribolla /Rebula 2014 che nonostante l’annata piovosa ha avuto una buona evoluzione; il Pinot grigio, sivi Pinot 2014, con qualche ora di macerazione ha un caldo color rame e poi il Lunar, vino particolarissimo per la cui produzione si seguono le fasi lunari dalla raccolta all’imbottigliamento.
La fermentazione ha inizio in botti di rovere con apertura modificata, otto mesi di macerazione e affinamento sulle bucce senza aggiunta di solforosa. L’imbottigliamneto avviene durante la luna piena, per caduta e senza filtrare.
Rimane otto mesi in botti di rovere francesi e si affina ulteriormente in bottiglia per sei mesi. Prima della mescita si separano le fecce dal vino. In degustazione il Lunar 2013 –Chardonnay e Ribolla al 50% – e il Lunar 2007 che hanno sorpreso gli amici simposiasti. A conclusione il Merlot 2011 che si è rivelato ancora molto giovane.
Tutto questo è stato solo l’aperitivo, prima di raggiungere il ristorante La Boatina, a Cormons, dove il giovane Chef Vincenzo Gargiulo stava preparando un succulento pranzo… Toč in braide ( tipica ricetta friulana con polenta e formaggio), orzotto e gnocchi di tarassaco, anatra, frico e polenta e la goduriosa sfogliata con crema; il tutto accompagnato da Ribolla Gialla Spumante millesimato 2016 di Castello di Spessa, Friulano 2015 e Merlot de La Boatina.
Prima dei saluti finali si è consumato l’ormai tradizionale rito degli omaggi. In ricordo della gita i simposiasti hanno trovato una bottiglia di Friulano 2015 Collio dell’azienda Borgo Conventi, con sacca portaghiaccio un Sauvignon 2015 di Castello di Spessa, una piccola bottiglia di Aceto d’uva Sirk, una formina di frico, la sporta giallo Collio,un cavatappi e materiale informativo offerti dall’Enoteca di Cormons.
Andrea Toselli nella sua costante opera di Fortanizzazione del mondo enoico ha regalato agli organizzatori un nuovo prodotto, con tiratura di poche bottiglie: Abbatia, Metodo Classico blanc de noir, del produttore Mirco Mariotti e dell’enologo Gianluca Telloli.Eccoci arrivati ai saluti finali. È stato un Simposio per alcuni aspetti, diverso, durante il quale è stato possibile conoscere una piccola parte dei tanto discussi vini macerati. Alcuni amici si sono riappacificati con quel mondo, altri, emozionandosi con l’assaggio di alcuni vini,si sono ripromessi di approfondirlo con maggiore disponibilità…Insomma tante opinioni per fortuna differenti perché, si sa, il confronto aiuta e arricchisce.
Certezza unica è l’Amicizia che da anni rende quasi unico il gruppo di “Noi dei Simposi”. Arrivederci nell’Alto Monferrato.
Giuditta Lagonigro
Foto di Andrea Toselli e Andrea Arcamone
Si ringrazia:
Tenuta Borgo Conventi – Strada della Colombara, 13 – Farra d’Isonzo (Go)
Castello di Spessa – Via Spessa,1- Capriva del Friuli (Go)
Enoteca di Cormons (Elena Orzan) – P.zza XXIV Maggio,21- Cormons (Go)