Strana estate, stagione compromessa, annata da dimenticare…Tante sono le definizioni e le considerazioni sciorinate dopo l’instabilità del clima che ha caratterizzato l’estate 2014 soprattutto nelle regioni del nord Italia.La vendemmia sta volgendo al termine. Le uve bianche sono state raccolte con una drastica selezione già in vigna, per le uve rosse si spera in qualche altro giorno di sole.
Per saperne di più abbiamo rivolto qualche domanda al Dott. Paolo Corso, Enologo e direttore della Tenuta Borgo Conventi a Farra d’Isonzo (Go).
GL: A giugno, dopo giorni di clima abbastanza caldo per quel periodo sembrava che le viti fossero avanti di due settimane tanto da far pensare a una vendemmia anticipata.
PC: Sicuramente un aumento del volume degli acini che ha provocato la rottura per esplosione degli stessi, con conseguenti attacchi di marciume ( sia acido che di botrite) poi, il ristagno di acqua nel terreno ha provocato un po’ di asfissia radicale con conseguente sofferenza delle piante tant’è che nonostante tanta pioggia, le viti non hanno assorbito tutta l’acqua che avevano a disposizione per cui non hanno provocato sull’uva i dani che si potevano iotixzzare in un primo momento : perdita totale o quasi, del prodotto e diluizione del poco rimasto integro sulla pianta…
GL: Se ci sono stati che tipo di interventi avete effettuato e con quali risultati?
PC: Siamo intervenuti in diversi modi: chi non aveva effettuato defogliature già nel periodo della fioritura o subito dopo, è intervenuto con interventi mirati a eliminare le foglie che ostacolavano il passaggio dell’aria attorno ai grappoli ma lasciando quelle che potevano riparare dai raggi del sole ( in una remota ipotesi di cambio della stagione ) , siamo intervenuti anche con fitofarmaci antibotritici in questo periodo biologici ( i principali sono a base di bacilli o funghi antagonisti oppure a base di tannini e metabisolfito) che hanno tempi di carenza minimi o addirittura nulli.
GL: Come procede la vendemmia?
GL : Ci sono vitigni più colpiti perché forse più delicati?
PC: Ritengo che i vitigni più colpiti non siano necessariamente quelli più delicati quanto siano quelli che hanno una fase di maturazione precisa che sia più soggetta ad attacco del fungo patogeno.
GL: Si dice che quando il clima non è generoso il vino si fa in cantina…E’ vero? Quali sono i rimedi che consentono di produrre comunque un buon vino?
PC : Negli ultimi anni le biotecnologie si sono molto evolute e sicuramente quest’anno il loro intelligente utilizzo farà la differenza tra vini e vini, un esempio è l’ampia gamma di lieviti, tra cui anche dei lieviti demalicanti che oltre alla fermentazione degli zuccheri hanno un’azione di demolizione dell’acido malico, inoltre una buona conduzione delle fermentazioni malolattiche permetterà di ammorbidire vini inizialmente troppo acerbi)
GL: Concludiamo con una previsione, speriamo ottimista…
PC: Saranno vini diversi dai vini degli anni precedenti: eravamo abituati a vini “grassi e pesanti”, quest’anno avremo vini che saranno più vivaci e freschi, simili ai vini di venti e più anni fa, ricchi in profumi e sicuramente duraturi nel tempo perché ricchi in acidità.
Aggiungiamo che, secondo le voci di più vignaioli, la produzione di uva calerà del 30%, i vini avranno meno struttura e non saranno destinati all’invecchiamento, almeno un gran parte di essi. Di sicuro avranno un titolo alcolometrico più basso e questa forse è una buona notizia per quanti preferiscono vini “più leggeri”.
La vendemmia 2014 sarà un banco di prova soprattutto per i produttori e le aziende più giovani. Di certo ci saranno interessanti confronti e ampi dibattiti. Anche i tanti consumatori enoappassionati dovranno avere, verso l’annata 2014, un approccio diverso, senza giudizi preconfezionati. Servirà una buona dose di umiltà per capire una lezione che la Natura ci ha dato in questa estate insolita ma solo per quelli che sono i nostri parametri temporali.
Giuditta Lagonigro
22 settembre 2014
Concordo con quanto dice l’enologo. Anche in Toscana situazione emblematica. Le aziende stanno vendemmiando a rotta di collo perchè il marciume acido è già molto avanzato. Di gradazione zuccherina nessuno ne parla ma siamo quasi dappertutto tra 16 e 18 babo, quindi si prevede massiccio uso di mcr…….speriamo bene ma la vedo dura !!!!!
Saluti !!
Grazie del contributo extraregionale! Ricambiamo i saluti.