Dalla Puglia la nostra inviata Maddalena Nuzzi ci illustra le fasi del 1° Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati.
TIMING EVENTI:
25 – 28 MARZO 2012 – VINITALY – VERONA
20 – 21 APRILE – SELEZIONI – BARI – HOTEL MERCURE VILLA ROMANAZZI CARDUCCI
5 MAGGIO 2012 – CERIMONIA DI PREMIAZIONE – OTRANTO – CASTELLO ARAGONESE
“ Era doveroso per la Puglia, storicamente vocata alla produzione dei rosati, rendersi protagonista di una iniziativa di altissimo profilo che non ha precedenti nella storia dei concorsi nazionali dedicati all’enologia di qualità. Il concorso rappresenta per la Puglia il tassello di una più ampia strategia di sostegno alla viticoltura di qualità che ora entra nella fase della valorizzazione di una tipologia enoica che appartiene al dna produttivo, culturale e sociale della nostra Regione e dell’intero Paese, così ricco di territori noti per gli eccellenti rosati, ricercati ed apprezzati in tutto il mondo”.Queste le parole dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia, Dario Stèfano, che hanno preceduto i lavori di selezione affidati alle commissioni di degustazione riunitesi per valutare gli oltre 300 campioni di Vino Rosato pervenuti al concorso.
Indovinata la sinergia tra:la Regione Puglia, la quale in questo contesto, ha curato la parte amministrativa stabilendo il Regolamento mentre il controllo di tutte le operazioni previste nell’intera realizzazione dell’iniziativa è stato effettuato dall’avvocato Prosperini, estraneo al settore vitivinicolo, così come stabilito dall’Articolo 3 dello stesso,
l’ AssoEnologi, associazione di categoria che ha curato la parte tecnica con la selezione degli Enologi e con la valutazione dei campioni in gara. Ogni vino è stato degustato da due commissioni, quindi avrà in totale 10 voti -nella valutazione finale verranno scartati il più alto e quello più basso- e i sommeliers dell’AIS Puglia, che hanno curato il servizio. In totale le commissioni sono state 8 e tutte nominate a sorteggio dall’Avvocato Prosperini (legale rappresentante del Concorso). Così composte: un giornalista o esperto del settore vitivinicolo italiano o straniero (nominato dall’Ente promotore) e da 4 enologi /enotecnici esperti provenienti da ogni regione d’Italia (selezionati dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani).Per ogni commissione è stato nominato un sommelier per il servizio di mescita.
In base a quanto stabilito dall’art. 5 del Regolamento, i vini partecipanti al “1° Concorso Enologico Nazionale dei Vini Rosati d’Italia” vengono suddivisi in Vini Tranquilli, Vini Frizzanti e Vini Spumanti e sono suddivisi nelle seguenti categorie:
– Vini Tranquilli rosati a denominazione di origine (DOP);
– Vini Tranquilli rosati a indicazione geografica (IGP);
– Vini Frizzanti rosati a denominazione di origine (DOP);
– Vini Frizzanti rosati a indicazione geografica (IGP);
– Vini Spumanti rosati a denominazione di origine (DOP);
– Vini Spumanti di qualità rosati.
Saranno premiati i primi tre migliori vini per ciascuna delle sei categorie previste dal Concorso, rispettivamente con Medaglia d’Oro, Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo. La Regione Puglia, inoltre, si impegna ad affiancare le aziende vitivinicole lungo il percorso della produzione e commercializzazione, come previsto nella mission del concorso. I vini vincitori potranno beneficiare di azioni di promozione in Italia e all’estero da attuare dopo la pubblicazione ufficiale della graduatoria.
La premiazione si svolgerà il 5 Maggio 2012. ad Otranto (Le), nella magnificenza del Castello Aragonese, nell’ambito di un convegno sui Vini Rosati, alla presenza di personalità di alto livello istituzionale e scientifico del settore.
Ma ora diamo i numeri:
– 372 vini giunti a concorso;
– 31 campioni sono stati eliminati ancor prima di essere degustati perché non ritenuti idonei dalla commissione;
– 288 le aziende che hanno inviato i propri campioni;
– 18 regioni (escluse le regioni di Valle d’Aosta e Liguria con una entità produttiva quasi nulla) partecipanti;
– 341 campioni degustati e valutati;
– 3.410 schede compilate;
– 48.340 giudizi parziali;
– 3.600 bicchieri lavati e utilizzati;
– 29 bottiglie riaperte (4,3% del totale).
Ma facciamo i nomi:
Presidente Commissioni di valutazione: dott. Martelli Giuseppe
Commissione n. 1:
Scivetti Vincenzo…………………giornalista
Bruciapaglia Marco…………….enologo
Cantatore Luigi…………………enologo
Minoia Laura……………………enologo
Pinna Giovanni…………………enologo
Giotta Rosa Maria……………..sommelier a servizio
Commissione n. 2:
Delio Salvatore…………………..giornalista
Briglia Antonella……………….enologo
Contino Giuseppe…………….enologo
Gamberi Paolo………………..enologo
Pirazzoli Clito………………….enologo
Pugliese Francesco………….sommelier a servizio
Commissione n. 3:
Millarte Antonella……………….giornalista
Alò Oronzo……………………..enologo
Cantarini Leone……………….enologo
Dimastrogiovanni Giovanni….enologo
Mascellani Marco……………..enologo
Giasi Angela……………………sommelier a servizio
Commissione n. 4:
Giaffreda Danilo Luigi………..giornalista
Angiuli Elisabetta……………..enologo
Pizzolante Leuzzi Giuseppe..enologo
Romano Fernando………..…enologo
Venco Aldo……………………enologo
Direnzo Sandro………………sommelier a servizio
Commissione n. 5:
Del Boca Lorenzo……………….giornalista
Fuson Valerio…………………..enologo
Lovino Vito Sante……………..enologo
Pasquale Giovanni……………enologo
Pinto Leonardantonio…………enologo
Nuzzi Maddalena………………sommelier a servizio
Commissione n. 6:
Corona Puccio……………………giornalista
Di Giulio Enrico…………………enologo
Dragani Nicola………………….enologo
Pastore Pasquale……………..enologo
Sisto Claudio…………………….enologo
Fabio Tanzi……………………..sommelier a servizio
Commissione n. 7:
Bordoni Jessica…………………..giornalista
Cavicchioli Sandro……………..enologo
Digregorio Michele……………..enologo
Mauriello Angelo………………..enologo
Ruppi Filomena…………………..enologo
D’Errico Antonietta………………sommelier a servizio
Commissione n. 8:
Massobrio Paolo……………………giornalista
Caragnulo Giuseppe…………….enologo
Ferracane Carlo…………………..enologo
Mameli Massimo………………….enologo
Petrelli Luca………………………..enologo
Liuzzi Ambrogio………………….sommelier a servizio
Maddalena Nuzzi