Bella è un’amica di penna, anzi di mail. Ci siamo conosciute seguendo il forum de Il giornale del Cibo, a cui siamo particolarmente affezionate. Bella è stata in Italia nel 2004 e nel 2006, ne ama incondizionatamente la storia, la cultura e la cucina, molto più di tanti italiani. Da autodidatta ha imparato la nostra lingua, ha studiato la nostra enogastronomia, prepara pasta fresca, nostri piatti regionali, acquista prodotti italiani.
Per conoscerla meglio :
http://www.ilgiornaledelcibo.it/accademia-del-maccherone/articolo.asp?id=919&scheda=Cosi%27+porto+la+cucina+italiana+negli+USA.
Bella ha avuto l’occasione di partecipare a una degustazione di vini italiani e naturalmente l’ho pregata di raccontarci com’è andata.
La Piccola Italia di Wilmington, Delaware da il benvenuto all’enologo piemontese Andrea Sottimano
Si è trattato di una piacevole serata all’insegna di buona compagnia, buon cibo e certamente buonissimi vini. Parlo di una cena che si è svolta al ristorante “Walter’s Steakhouse” che si trova nel quartiere della“Piccola Italia” a Wilmington nello stato del Delaware. Proprietario-capocuoco John Constantinou, insieme al suo amico-importatore e mercante di vini, Robert Panzer, titolare di Down To Earth Wines. Insieme hanno organizzato questo evento veramente speciale per presentare al popolo di questa zona i vini dell’ Azienda Agricola Sottimano che si trova a Nieve (Cuneo) nel Piemonte.La cena era composta da 4 portate ed anche se il menu non ha seguito il solito ordine, antipasto, primo e secondo, ogni piatto era squisito e ben abbinato al vino che lo accompagnava.Dopo averci presentato il signor Constantinou e il wait staff (i camerieri e cameriere) il signor Panzer ha presentato l’enologo Andrea Sottimano. Andrea ha fatto una conferenza sulla geografia del Piemonte e quella della zona di Cuneo in particolare. Ha spiegato gli effetti che la terra fa sulla coltivazione dell’uva e sulle caratteristiche dei vini ottenuti. Ha speigato come i suoli, che possono essere diversi, anche se distanti solo qualche centinaia di metri, possono produrre un vino unico in se` anche se l’uva e` uguale. Proprio per farci capire bene questo fenomeno, ci ha fatto degustare quattro Barbareschi prodotti dall’uva di zone vitivincole limitrofe.
Ci ha fatto vedere uno slideshow dei diversi vigneti delle varie zone della tenuta e ha spiegato che la coltivazione e` svolta senza alcun uso di pesticidi, diserbanti e concimi chimici. Le solite malattie che colpiscono le viti sono combattute con prodotti strettamente ecocompattibili e i trattamenti sono effettuati soltanto se necessari. In fine ha spiegato che la fermentazione sia alcolica che malolattica sono completamente naturali senza l’uso di lieviti selezionati. In piu` , i vini sono imbottigliati senza chiarifiche o filtrazioni. Naturalmente, durante la cena Andrea ci ha dato ulteriori informzioni sui vini che gustavamo nel momento con ogni portata.
Durante la serata, abbiamo gustato i seguenti piatti con questi vini:
Olive, grissini, e crackers per stuzzicare…
Insalata caprese abbinata con il Dolcetto d’Alba “Bric del Salto” 2010
Carpaccio di manzo abbinato con il Langhe Nebbiolo “Basarin” 2009 ed il Barbera d’Alba “Pairolero” 2009
Piatto di salumi e formaggi con il Barbaresco “Fausoni” 2009 ed il Barbaresco “Pajore` ” 2009
Arrosto di maiale con crosta di finocchio, e contorni di verdure grigliate, e risotto abbinati con il Barbaresco “Cotta` ” 2008 ed il Barbaresco “Curra` ” 2008
Poi Andrea ci ha fatto una sorpresa, ha portato delle bottiglie del Barbaresco “Pajore` “ 2004 della sua cantina personale . Questo vino non e` piu` in vendita.
Se vi trovate nei dintorni di Cuneo, potete fare una visita alla cantina per degustare e comprare questi vini eccezionali oppure potete visitare il sito web per saperne di piu`:
Azienda Agricola Sottimano
Localita` Cotta,21
12052 – Neive (Cuneo)
Tel. E Fax: 0173635186
Email: info@sottimano.it
Sito web: www.sottimano.it
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Bella non ha voluto addentrarsi nella degustazione “tecnica” , noi la ringraziamo moltissimo per aver condiviso un suo momento privato e soprattutto per lo sforzo di averlo fatto in doppia versione, in italiano e in inglese. Siamo certi che la ritroveremo ancora in giro, alla ricerca di prodotti di qualità…italiani naturalmente!
Giuditta Lagonigro