Grande partecipazione di addetti ai lavori e pubblico, all’anteprima di BENVENUTO BRUNELLO 2012 dove è stata presentata l’annata 2007 sia del Brunello base che delle selezioni di vigna e la riserva 2006, in procinto di entrare in commercio. In due giornate abbiamo degustato circa 150 campioni seguendo la nostra vocazione verso lo stile tradizionale ma con attenzione anche verso qualche innovatore che lavora rispettando le regole non scritte di questo grande vino italiano.
Che dire: l’annata è stata presentata a cinque stelle ma la degustazione ha dimostrato che questa valutazione è stata piuttosto generosa. Premesso che è molto difficile degustare vini che avrebbero bisogno di sostare ancora un po’ di più in bottiglia, specialmente quelli che fanno anche 36 mesi di botte grande. Complessivamente ci sentiamo di dire che la 2007 è un’annata sicuramente più pronta della precedente (quella si, a cinque stelle e le valeva tutte), con note abbastanza esili, naso spesso ritroso, con un frutto già ben maturo ed evoluto.
Molto positiva la conferma delle impressioni avute l’anno passato sull’uso del legno, ben fatto e meno marcate le tostature che quasi mai sovrastano il frutto. Note minerali ben accentuate in molti campioni e buone la freschezza e sapidità, soprattutto sui vini della parte nord rispetto alle zone più calde. Troppo spesso però ci imbattiamo in vini con alcolicità ben superiori ai 14 gradi e questo sarà uno dei maggiori problemi degli anni a venire e non solo a Montalcino. Notiamo poi con piacere la scomparsa o quasi di vini dalle tonalità cupe che in passato hanno destato più di un sospetto. Sempre più raramente poi circolano vini che poco hanno delle tipicità del Brunello e destinati, non sempre con successo ai mercati d’oltremare
Le riserve 2006 confermano le aspettative promesse dall’annata precedente. Troviamo grandi complessità olfattive e strutture minori, con tannini spesso ben integrati e di tessitura elegante. Il territorio è ben espresso da mineralità e toni salmastri che ne rendono piacevole e intrigante la beva.
I vini che mi hanno maggiormente colpito tra i 2007:
Il Marroneto Madonna delle Grazie, naso elegante e bocca impressionante, 90 punti.
Il Paradiso di Manfredi, eccellente al naso e al gusto, 92 punti.
La Rasina, austero e di buona persistenza, 89 punti.
Mastrojanni Vigna Loreto, impressionante finezza, lunghissimo, 92 punti.
Capanna, austero con grandi prospettive, 93 punti.
Siro Pacenti, stile inconfondibile e grande naso, 90 punti.
Sesti Phenomena, struttura ed eleganza, 91 punti.
Tiezzi Vigna Soccorso, bellissimo frutto, sapidità, eleganza, 90 punti.
Agostina Pieri, grande naso e ottima persistenza, 92 punti.
Brunelli, freschezza e persistenza, 90 punti.
Fossacolle, tanto frutto e morbidezza, 88 punti.
Riserve 2006
Brunelli, bel frutto e bocca al top, 90 punti.
Capanna, potente e austero, in crescita. 93 punti.
Gianni Brunelli “Le Chiuse di Sotto”, naso pulito con fiori e frutta, elegante, 91 punti.
Lisini Ugolaia, frutta, incenso, finale lungo, 90 punti.
Uccelliera, naso importante e austero, lungo, in evoluzione, 91 punti.
Paolo Zaini in collaborazione con Sandro Zaini