Quando meno te lo aspetti, arriva qualcosa, nel corso della vita, che fa riaffiorare ricordi sopiti, non rimossi ma sicuramente archiviati in un remoto luogo del cervello e del cuore. E’ quanto mi è accaduto nel momento in cui sono stata invitata a partecipare, da amici, di vecchia e nuova data, a” PECOR’è , il primo giorno da pecora”…
Andando in là di qualche anno mi sono tornate alla mente le giornate trascorse con la mia famiglia, invitata da amici in campagna, per festeggiare la fine della tosatura. Il sole cocente e l ‘aria calda seppur secca scaldavano la pelle, costringendo, nelle ore più calde, a rifugiarsi in zone d’ombra. Dopo aver assistito alla tosatura degli ultimi animali, c’era il pranzo: ricotta, mozzarelle, formaggi e la carne, rigorosamente di pecore con altro destino… Mi permettevano di assaggiare anche un po’ di vino, allora conservato nelle damigiane ( si spiega tutto…). Giornate meravigliose, in cui gli adulti chiacchieravano e i bambini si annientavano per la fatica da gioco, fin dopo il tramonto.
L’evento-sagra-festa- PECOR’è è stato organizzato da AlGraMà, progetto associativo, che si pone quale obiettivo l’organizzazione di iniziative che coinvolgono una parte del territorio murgiano, partendo da Altamura, passando da Gravina (Puglia) fino ad arrivare alla vicina Matera (Basilicata), punti di riferimento per un più vasto territorio e con diversi partner. PECOR’è si svolgerà ad Altamura, dal 14 al 16 settembre nel cortile dell’antico Monastero del Soccorso, in Corso Federico II, in cui saranno riproposte le attività di un’epoca pastorale in parte scomparsa: tosatura delle pecore, realizzazione di manufatti con la lana e trasformazione del latte in prodotti caseari . Si potranno degustare piatti della tradizione con ingredienti locali: pecora altamurana, latte e formaggi.
Non potrà mancare il laboratorio dedicato alla preparazione del Pane Dop di Altamura. In particolare, nelle mattine dei giorni 15 e 16 si svolgeranno laboratori riservati ai bambini.Il programma prevede anche degustazioni di carne di pecora preparata in più versioni, sempre nel rispetto della tipicità altamurana, abbinata a vini dell’azienda Colli della Murgia (Gravina di Puglia) e Cantina Mazzone (Ruvo di Puglia). Sarà presente con i suoi prodotti, il birrificio artigianale Birra del Console (Monopoli).La carne sarà fornita dalle macellerie di Luca Casamassima, Diego Cornacchia, Pasquale Dileo e Pasquale Lomurno, aderenti alla Federcarni-Confcommercio, Saranno presenti anche aziende di lavorazione carni Natura Carni s.r.l. Le aziende agricole-casearie saranno rappresentate da: Masseria Vito Scalera, Masseria La Calcara, Masseria Di Benedetto, Masseria Tortorelli, Azienda Donvito. Il Frantoio Perniola presenterà il suo olio extravergine d’oliva. Interverranno, tra gli altri, personalità del mondo scientifico quali il Prof. Michele Faccia- Associato di Scienze e Tecnologie Alimentari, presso l’Università di Bari, referente regionale dell’ Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) e il Dott. Michele Polignieri, medico veterinario igienista (qualità e sicurezza alimentare Asl Bari) con Master universitario in cultura dell’alimentazione e delle tradizione enogastronomiche presso UniRoma 2 di Tor Vergata. Assaggiatore di olio extravergine d ‘oliva e sommelier, da sempre attento studioso del settore agro alimentare. Parteciperanno rappresentanti dell’Associazione Allevatori ,della Federcarni, dell’Azienda Natura Carni di Gallo Giuseppe e dell’Associazione Pecore Attive. Oltre a quello di AlGraMà, rilevante è contributo organizzativo della Confcommercio di Altamura, con la delegata Sig.ra Tonia Massaro (membro del CdA Camera di Commercio di Bari), del Comitato Feste Patronali Madonna del Buoncammino, del Consorzio di Tutela del Pane di Altamura Dop e di altri movimenti culturali.
La pecora altamurana, Presidio Slow Food, sembra che derivi dalla razza asiatica o siriana; è detta anche moscia e si riconosce dalla testa a forma allungata e dal “vello bianco”… Fino a qualche decennio fa numerose erano le greggi che popolavano la Murgia e la pecora altamurana era allevata per la sua triplice attitudine (latte, lana, carne), quindi per prodotti caseari. Col tempo per vari fattori, l’allevamento ovino-caprino ha smesso di essere una buona fonte di reddito e oggi le pecore altamurane certificate sono poche centinaia. Ben vengano dunque, iniziative come PECOR’è a cui siamo tutti invitati.
Giuditta Dina Lagonigro
Per info e prenotazioni scrivere a :
associazionealgrama@gmail.com
confcommercioaltamura@gmail.com
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La foto di copertina è tratta dalla pagina FB Pecora Razza Altamurana Presidio Slow Food