Arriviamo a Prepotto, più precisamente all’Azienda Ronco Severo, intorno alle 18 del 1 marzo, in una giornata un po’ grigia nonostante che ci sia già nell’aria un alito di primavera.
Siamo in territorio Colli Orientali del Friuli che comprende la parte collinare del territorio orientale della provincia di Udine, comprendente quattordici comuni. Stefano Novello manifesta subito la sua prorompente simpatia e vivacità. In pochi minuti, dopo le presentazioni di rito, ci racconta qualche simpatico aneddoto della sua vita. Ci siamo tutti, entriamo nella sala degustazione accolti da un gradito tepore, ci sediamo intorno al tavolo subito catturati da Stefano che comincia a parlare dell’azienda. Otto ettari di vigneto su terreno per lo più marnoso, in collina, nel comune di Prepotto. Di questi, cinque sono gli ettari impiantati dopo lo sradicamento di vecchie viti avvenuto nel 2003 e un fermo di due anni. Da qualche tempo Stefano Novello non fa più diradamento in vigna ma interviene sulle gemme, durante la potatura. Dalla vigna in cantina il percorso segue criteri di lavorazione biologica, anche se Stefano non ritiene opportuno attribuire ai suoi vini il marchio di biologico. Ci spiega che, secondo il suo modo di concepire il lavoro in vigna e in cantina, il vino non deve avere clichè. “A quanti si avvicinano a questo mondo e a chi voglia approfondire la materia bisogna presentare un’idea di fare vino, raccontare come si beve attraverso un percorso di conoscenza e esperienza”.
I vini Ronco Severo provengono da uve sane e mature perché “…il verde non va più via”…
Condivisibile è la teoria di Stefano Novello secondo cui i vini devono essere eleganti e non devono “puzzare”; non bisogna nascondere eventuali difetti dietro la parola naturale. I vini devono essere fatti in modo da durare almeno 10 anni.
Le uve bianche sono sottoposte a macerazione (fermentazione con le bucce) dai 30 ai 40 giorni, a seconda delle annate.
Cominciamo la degustazione.
Pinot grigio 2010 -14,5° IGT Venezia Giulia.
Di un brillante color rame, è cristallino e consistente. Al naso è intenso, fine, fruttato-fragoline di bosco, ciliegie-, floreale – fiori secchi.- In bocca è caldo, secco, minerale con un tannino ben percettibile, dovuto alla macerazioe. L’acidità, presente in giusta misura, attiva una certa salivazione a causa di una leggera volatile nobile, che non risulta un difetto ma sostiene il vino. Persistente, di corpo, il Pinot grigio, dopo una macerazione di 28 giorni e un affinamento di due anni in botte grande, è ancora giovane.
Pinot grigio 2009-15° IGT Venezia Giulia
Color buccia di cipolla, limpido, consistente. Al naso è fruttato-mela golden-; in bocca è secco, caldo, con tannini più morbidi rispetto a quelli del Pinot 2010, persistente ed equilibrato. Si sente l’annata calda.
Severo Bianco 2010 IGT – 14,5° Venezia Giulia
Uvaggio (mescolanza di uve di diversi vitigni) da uve mature di Friulano 60%,Chardonnay 30%,Picolit 10%, all’incirca , c’è anche un po’ di Ribolla. Giallo dorato, limpido, consistente, intenso e persistente. Al naso è fruttato –mela,agrumi-, floreale-ginestra-, vegetale –the,fieno-.In bocca si avverte un tannino importante ma non allappante. Morbido (tanta glicerina…), complesso, persistente, fine, di corpo. Un vino potente!
Friulano Riserva 2010- 14,5°-COF (Colli orientali del Friuli)
Il Tocai-Friulano rimane quarantasei giorni sulle bucce, in tini di legno, poi viene affinato in botte grande per circa due anni. Di colore giallo dorato, limpido, consistente. Dopo la prima olfazione è aromatico ma cambia nel giro di pochi minuti. Arrivano poi sentori floreali-rosa, fiori secchi-,fruttati- pompelmo, arancia-. E’ caldo, secco, morbido, elegante, fine. Un grande vino.
Friulano 2009 Riserva -16°-COF
Di un brillante colore giallo dorato, limpido, consistente, al naso rivela una leggera volatile che si disperde in breve tempo. Netti i sentori di fichi e datteri. In bocca è minerale, caldo, secco. E’ persistente,di corpo, fine.
Severo Bianco 2008 -14° IGT Venezia Giulia
Interessante capire e sentire l’evoluzione dell’uvaggio. Il Ronco Severo bianco 2008 è di color giallo dorato, limpido, consistente, Al naso è intenso, complesso, fine. Immediato il sentore di caffè tostato cui segue la vaniglia, dopo qualche secondo si avverte una spiccata mineralità. E’ un vino, fresco, fragrante, piacevole e beverino, un’ottima evoluzione a testimonianza che si tratta di un vino da bere dopo qualche anno dall’imbottigliamento.
Chardonnay 2005 – 13,5° COF
Continuiamo con l’assaggio di vini d’annata. Lo Chardonnay rivela i suoi anni dal color ambra. E’ intenso, complesso con le sue note di caffè tostato e delicati sentori fruttati-melacotogna, albicocca secca-. E’ etereo pur conservando mineralità e freschezza. In bocca è fresco e sapido, ha un leggero tannino. Ben sostenuto da una buon acidità.
Merlot 2008 Riserva -14,5° COF
Il Merlot, che rimane tre anni in barrique, è di un bel rosso rubino, con riflessi violacei (in prospettiva c’è un’attesa di dieci anni). Al naso subito un sentore fruttato,-more-poi acetone, smalto e infine una nota di tostatura. E’ caldo, secco, con tannini ancora giovani. Memorizzato per riassaggiarlo fra qualche anno…
Merlot 2009 -14,5° COF
Rosso rubino, limpido, consistente. Al naso fruttato – ciliegia e melagranata-,floreale -piccoli fiori rossi-, è intenso e persistente. Secco, caldo, ha tannini ancora giovani.
Merlot 2009 Riserva Chiara 14° COF
Abbiamo avuto il piacere di assaggiare il merlot riserva dedicato a Chiara, la piccola figlia di Stefano. Il Merlot fa sei mesi di macerazione sulle bucce, è il prodotto di un assemblaggio che si affina in barriques non nuove. Ha un colore rosso che volge al granato, al naso ha sentori vegetali. Vino ancora giovane.
Merlot 2006 -13,5° COF
Ancora un confronto tra ieri e oggi. Il Merlot 2006 ha avuto un buon percorso e ha ancora un po’ di strada davanti. Di un bel color granato è consistente. Al naso confettura e ciliegie sottospirito. Morbido con una buona carica di freschezza.
Ribolla 2011
Solo per pochi amici la splendida ribolla che ci viene servita direttamente dalla botte. Nella Doc Colli Orientali del Friuli il vitigno della Ribolla è presente da moltissimi anni. La Ribolla Ronco Severo fermenta per circa 30 giorni in tini aperti. Di un bel giallo dorato ha un tannino ancora acerbo che promette una fine evoluzione, i tannini che si percepiscono derivano dai vinaccioli. Grande pulizia del palato. La Ribolla darà grandi soddisfazioni…Peccato che Stefano Novello ne produrrà solo quattrocento bottiglie.
Schioppettino 2009-13,5°
Un vino che non ti aspetti. Rosso rubino scarico, di media struttura è elegante e fine. L’idea di Stefano Novello è quella di produrre uno Schioppettino elegante come il Pinot nero.
La serata è stata impegnativa, la degustazione non ha seguito un ordine cronologico preciso ma è stata molto istruttiva. Stiamo per congedarci ma Stefano che ha una carica inesauribile, continua a tenerci incollati sulle sedie con il racconto della sua vita. Parla di suo padre Severo (da cui il nome dell’azienda, ronco significa terra dissodata, viottolo.) e ci propone di andare in cantina per gli ultimi assaggi. In anteprima e direttamente dalla botte Friulano e Refosco 2012, li aspettiamo imbottigliati…
Ringraziamo di cuore Stefano Novello con il quale abbiamo già programmato un altro incontro…La serata era troppo breve per assaggiare tutto!
Le schede dei vini in collaborazione con Livio Gervasio, Marco Furlan e Sandra Tavagnacco.
Giuditta Lagonigro
Buona domenica. Ieri sera abbiamo bevuto un suo vino : severo bianco 2010. Una grande soddisfazione, Ottimo è stata valorizzata la cena. Complimenti dunque a voi,per cortesia vorrei sapere dove si può trovare il vostro vino. Noi siamo sul lago di Como zona occidentale. Vi saluto ringraziandovi e augurandovi buon lavoro Luigi
Buon giorno signor Luigi, grazie del suo commento, sono lieta che anche Lei abbia apprezzato uno dei vini di Stefano Novello. Io ho riportato solo la cronaca di una degustazione. Se vuole, può rivolgersi direttamente all’azienda visitando il sito ronco severo.it e scrivendo direttamente a loro.
Saluti.
Giuditta Lagonigro per Poliphenolica.