A cura di Giuditta Dina Lagonigro
Questo non è un blog di ricette ma ogni tanto mi piace condividerne qualcuna. Oggi ho preparato un piatto che lega due parti d’Italia in un’esplosione di sapori: il salame all’aceto, tipico del Friuli Venezia Giulia e la crema o purea di fave secche, tipicamente meridionale.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fave secche sgusciate
salame non molto stagionato
1 cipolla di medie dimensioni ( sceglietene una dolce)
olio extravergine d’oliva
sale grosso
Di solito i legumi prima della cottura si lasciano a bagno almeno una notte, io ho acquistato le fave in un negozio di Altamura -si trovano anche on line-.
Ho proceduto alla cottura senza tenerle a bagno.
Utilizzate un tegame proporzionato alla quantità delle fave che devono restare compatte, mettete mezza cipolla tagliata finemente insieme alle fave che ricoprirete con acqua, a filo. Portate a ebollizione a fuoco medio e seguite con attenzione la cottura; le fave giocano brutti scherzi, basta un attimo per trovarle completamente asciutte. A metà cottura aggiungete un filo d’olio e salate moderatamente. Girate spesso con un cucchiaio di legno, le fave saranno cotte quando si trasformeranno in una crema; passatele con un frullatore a immersione per farne una purea. Qualche minuto prima di servire il piatto tagliate finemente l’altra metà della cipolla, fatela appassire dolcemente in un po’ d’olio, aggiungendo un po’ d’acqua per evitare che si bruci. Quando si sarà ammorbidita aggiungete le fette di salame che non devono essere sottili, saranno sufficienti da due a quattro a testa (secondo le dimensioni del salame). Fatele rosolare velocemente da entrambi i lati, aggiungete due cucchiai di un buon aceto e lasciate cuocere per qualche minuto. Disponete la crema di fave calda, su un piatto, ponete sopra le fette di salame condendo con l’olio e la cipolla che si saranno insaporiti con il grasso sciolto, del salame.