Il cavolo nero, tipico della Toscana, ormai è coltivato in molte altre regioni d’Italia. Io lo acquisto da Terra di Ciona – agricoltura biologica a Fiumicello (Ud). La ricetta tradizionale prevede i pici ma in cucina è bello giocare con gli ingredienti quindi, al posto dei pici ho scelto i cavatelli, per unire idealmente tutta l’Italia. Il formato dei cavatelli, in questo caso è maxi, sono cioè cavati con quattro dita, per meglio raccogliere il condimento.
Ingredienti per 4 persone:
1kg circa di cavolo nero – 1 spicchio d’aglio- 100 g di pecorino di media stagionatura- 3 noci – ( o mandorle col guscio) – 4 cucchiai di olio evo-sale- peperoncino a piacere-sale.
Per i cavatelli:
400g di semola rimacinata- acqua tiepida
Con la semola formate la fontana sulla spianatoia e cominciate a impastare versando lentamente acqua tiepida. Impastate fino a formare un panetto liscio abbastanza duro, liscio e compatto. Lasciatelo riposare avvolgendolo nella pellicola oppure mettendolo sotto una coppa di plastica. Dividete il panetto in piccoli pezzi. Con i palmi delle mani formate dei cilindri lunghi, tipo spaghettoni che taglierete a una lunghezza di circa quattro centimetri. Spolverate sempre con un po’ di semola per evitare che la pasta si attacchi. Cominciate a “cavare” i cilindri con i polpastrelli che daranno loro la forma.
Intanto pulite il cavolo nero eliminando la costa centrale (per fare più in fretta potete “sfilare” le foglie con le dita. Lavatele bene sbollentatele per pochi minuti e scolatele bene. In una padella antiaderente mettete l’olio e l’ aglio che fare imbiondire leggermente e che poi toglierete.
Aggiungete il cavolo insieme a un po’ di peperoncino, salate e fate insaporire per pochi minuti. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo in un minipimer mettete il cavolo, il pecorino, le noci e frullate. Io preferisco il composto abbastanza grossolano, se troppo asciutto aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta. I cavatelli cuoceranno in pochi minuti, scolateli e uniteli al pesto mescolando bene. Se volete aggiungete altro pecorino dopo aver impiattato.
Giuditta Dina Lagonigro